La trasformazione digitale nel settore delle costruzioni richiede ai professionisti di utilizzare in un progetto non solo componenti architettoniche, strutturali e impiantistiche ma anche dati geospaziali. Per risolvere questo problema la società di software Esri produttrice del software ArcGIS sta collaborato con Autodesk per aiutare l’integrazione GIS e BIM nei progetti di costruzione.
Esri e Autodesk stanno portando avanti un progetto di integrazione tra il software Esri ArcGIS Basemaps e Autodesk Civil 3D e AutoCAD per fornire ai professionisti AEC dati geospaziali dettagliati e funzionalità di mappatura da poter inserire in un modello BIM.
Per i proprietari di infrastrutture, sia privati sia pubblici, poter utilizzare contestualmente BIM e GIS migliora la capacità di pianificare, progettare, costruire e rendere operativi impianti e infrastrutture con un notevole risparmio di tempo e risorse economiche. Il miglioramento dell’integrazione tra i sistemi di Esri e Autodesk ha anche il vantaggio di ridurre in modo drastico i tempi di programmazione e produzione.
La partnership con Esri ha lo scopo di potenziare l’integrazione BIM/GIS e consentire ai clienti di costruire qualsiasi cosa ovunque fornendo all’industria e agli urbanisti la possibilità di progettare in un contesto.
Queste mappe di base progettate in maniera dettagliata non solo offrono un importante contesto di geolocalizzazione per qualsiasi progetto ma permettono al team di poter lavorare su una base già predefinita e non doverle ricreare da zero. In più rappresentano uno strumento accurato per la definizione di tutto quello che si trova intorno al progetto e permette di prevedere le infrastrutture necessarie a servizio di un progetto o le possibili movimentazioni per accedere ad un cantiere o possono portare ad una migliore pianificazione urbana per creare le smart cities del futuro.
