Rossella de Robertis è originaria di Terlizzi, in provincia di Bari; dopo la Laurea Triennale in Ingegneria Edile al Politecnico di Bari, ha frequentato la magistrale di Ingegneria dei Processi e Sistemi edilizi dell’Università di Bologna – Campus Ravenna, laureandosi nel 2019 con il Prof. Simone Garagnani nel corso di “Gestione degli edifici Storici”. Il suo lavoro di tesi, dal titolo “Design review e validazione digitale del progetto: metodi e strumenti di visualizzazione immersiva per lo studio di uno studentato a Firenze” è stato premiato al BIM & DigitalAward 2019 tra i lavori della categoria “Ricerca”.
Il lavoro di Rossella de Robertis mostra l’utilità della realtà virtuale in fase di design review, ovvero revisione progettuale. In particolare, oggetto della ricerca è stato uno studentato di Firenze, una commessa reale affidata allo studio Open Project di Bologna. Si tratta di un edificio complesso, che occuperà una superficie di 26.900 m2, nel cui progetto convergono diverse discipline architettoniche, strutturali e impiantistiche.
Nel lavoro di ricerca sono stati combinati i tre modelli della stessa commessa realizzati in Revit: il modello architettonico, strutturale e impiantistico. Sono stati poi effettuati dei test su un campione di 80 persone che, tramite la visualizzazione immersiva della commessa stessa, hanno riportato il loro punto di vista partecipando in modo attivo a un processo di co-design. La ricerca si è basata su una valutazione quantitativa dei dati, ricavati tramite somministrazione di un test, che mettesse in correlazione supporti 2D e VR, prima durante e dopo l’esperienza virtuale.
Dall’analisi dei dati è stato possibile trarre delle conclusioni utili alla valutazione del progetto in corso. Il passaggio dal modello BIM alla visualizzazione immersiva consentiva di “navigare” virtualmente nel progetto dell’edificio, ispezionare elementi, annotare appunti, prendere misure, guardare il modello in più scale, effettuare studi del percorso solare. La realtà virtuale è stata utile per individuare errori e correggere interferenze, per avere la percezione immediata degli spazi, delle proporzioni e delle problematiche.
Per la visualizzazione immersiva è stato utilizzato il software IrisVR con Prospect Viewer, in grado di trasferire nella realtà immersiva i modelli realizzati con i software BIM Sketchup, Revit, Rhins, FBX, Navisworks, OBJ.