Pensato per creare una profonda connessione con il tessuto urbano e paesaggistico, il nuovo Istituto Tecnico “Luigi Einaudi” di Lodi è concepito come una foresta, un vero proprio ecosistema fertile per favorire l’apprendimento. La nuova scuola si presenta in modo scenografico: uno spazio a tripla altezza inondato di luce, che filtra dalle chiome degli alberi, collocati sui vari livelli.
Il progetto, firmato da Settanta7, si contraddistingue per l’approccio innovativo e flessibile. Le classi sono tutte comunicanti, così da poter distribuire gli spazi per ogni singola lezione. Non mancheranno i laboratori, la palestra e gli spazi conviviali come la caffetteria, lo spazio coworking e la zona relax.
La flessibilità è ciò che ha mosso Settanta7 anche nella progettazione dell’atrio-radura, che può accogliere ai lati, tramite l’impiego di pareti impacchettabili, l’estensione dei laboratori.
Attorno a questo spazio verde, circondato dagli alberi dell’agorà, affacciano gli ambienti connettivi: il dialogo tra i vari piani genera connessioni funzionali e prospettive visive che restituiscono un’idea di movimento.
Una foresta di pilastri porta il bosco all’interno della scuola, con aree didattiche e spazi per la socialità e lo sport: così la biofilia diventa una risorsa per l’apprendimento, con ambienti scolastici sospesi tra le chiome degli alberi, creando un’atmosfera unica e stimolante. Questo approccio innovativo promuove una connessione con la natura e una didattica inclusiva e ispiratrice.